esterno chiesa

In breve

1.   La chiesa di Gesù Redentore, sorta a Modena in via Leonardo da Vinci, è stata progettata dall’architetto milanese Mauro Galantino, che ha vinto un concorso nazionale indetto dalla Conferenza Episcopale Italiana per qualificare l’architettura religiosa.

 2.   La forma architettonica farà sì che i gesti della fede nutrano la vita del popolo di Dio,  stimolandolo a costruire una storia che l’architettura da sola non potrebbe mai completamente narrare. Invece di cercare di raccontare il divino, l’architettura si fa dimessa per suggerire alla comunità ecclesiale la sua centralità, e suscitare in lei la responsabilità di raccontare l’opera di Dio di cui è oggetto.

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 3.   La piazza del sagrato accoglie la città e la pone nello stato dell’interesse e nella percezione degli elementi-soglia architettonici: facciata, nartece, portale, i quali suggeriscono l’accoglienza e l’incontro con Dio più che la monumentalità.

 4.   All’interno della chiesa, l’assemblea presenta una disposizione originale: è rivolta una metà all’altra, sulla linea di una grande ellisse di cui la Parola (ambone)  e il Sacrificio (altare) sono i due fuochi: la comunità eucaristica è soggetto e oggetto della preghiera.

5.   Dietro l’altare una grande vetrata rende visibile dall’interno una zona verde con degli ulivi, mentre sul lato opposto si vedrà la fontana con l’acqua corrente generata dal fonte battesimale. Sono ambiti a cielo aperto la cui visione è possibile solo dall’interno.

 6.   Il nuovo centro comprende, oltre la chiesa e le opere parrocchiali, anche una casa di accoglienza per persone svantaggiate (15 ospitalità piene, 30 diurne): anziani o poveri o disabili leggeri. La casa è uno strumento dell’educazione alla solidarietà, fa diventare la carità seme di cittadinanza, in rete con altre iniziative. 

con i bimbi del catechismo al fonte