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Venerdì 19 Febbraio 2021, ore 20.45
NEWS DA GESÙ REDENTORE
DOMENICA 14 febbraio 2021
ENTRÒ PER RIMANERE CON LORO
“ECCO, NOI SALIAMO A GERUSALEMME…” (MT 20,18).
Quaresima: tempo per rinnovare fede, speranza e carità.
Dal messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2021
Cari fratelli e sorelle,
annunciando ai suoi discepoli la sua passione, morte e risurrezione, a compimento della volontà del Padre, Gesù svela loro il senso profondo della sua missione e li chiama ad associarsi ad essa, per la salvezza del mondo.
Nel percorrere il cammino quaresimale, che ci conduce verso le celebrazioni pasquali, ricordiamo Colui che «umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce» (Fil 2,8). In questo tempo di conversione rinnoviamo la nostra fede, attingiamo l’“acqua viva” della speranza e riceviamo a cuore aperto l’amore di Dio che ci trasforma in fratelli e sorelle in Cristo. Nella notte di Pasqua rinnoveremo le promesse del nostro Battesimo, per rinascere uomini e donne nuovi, grazie all’opera dello Spirito Santo. Ma già l’itinerario della Quaresima, come l’intero cammino cristiano, sta tutto sotto la luce della Risurrezione, che anima i sentimenti, gli atteggiamenti e le scelte di chi vuole seguire Cristo…
- La fede ci chiama ad accogliere la Verità e a diventarne testimoni, davanti a Dio e davanti a tutti i nostri fratelli e sorelle.
In questo tempo di Quaresima, accogliere e vivere la Verità manifestatasi in Cristo significa prima di tutto lasciarci raggiungere dalla Parola di Dio, che ci viene trasmessa, di generazione in generazione, dalla Chiesa. Questa Verità non è una costruzione dell’intelletto, riservata a poche menti elette, superiori o distinte, ma è un messaggio che riceviamo e possiamo comprendere grazie all’intelligenza del cuore, aperto alla grandezza di Dio che ci ama prima che noi stessi ne prendiamo coscienza. Questa Verità è Cristo stesso, che assumendo fino in fondo la nostra umanità si è fatto Via – esigente ma aperta a tutti – che conduce alla pienezza della Vita…La Quaresima è un tempo per credere, ovvero per ricevere Dio nella nostra vita e consentirgli di “prendere dimora” presso di noi (cfr Gv 14,23). Digiunare vuol dire liberare la nostra esistenza da quanto la ingombra, anche dalla saturazione di informazioni – vere o false – e prodotti di consumo, per aprire le porte del nostro cuore a Colui che viene a noi povero di tutto, ma «pieno di grazia e di verità» (Gv1,14): il Figlio del Dio Salvatore.
- La speranza come “acqua viva” che ci consente di continuare il nostro cammino…Nell’attuale contesto di preoccupazionein cui viviamo e in cui tutto sembra fragile e incerto, parlare di speranza potrebbe sembrare una provocazione. Il tempo di Quaresima è fatto per sperare, per tornare a rivolgere lo sguardo alla pazienza di Dio, che continua a prendersi cura della sua Creazione, mentre noi l’abbiamo spesso maltrattata (cfr Enc. Laudato si’, 32-33.43-44). È speranza nella riconciliazione, alla quale ci esorta con passione San Paolo: «Lasciatevi riconciliare con Dio» (2 Cor 5,20). Ricevendo il perdono, nel Sacramento che è al cuore del nostro processo di conversione, diventiamo a nostra volta diffusori del perdono: avendolo noi stessi ricevuto, possiamo offrirlo attraverso la capacità di vivere un dialogo premuroso e adottando un comportamento che conforta chi è ferito. Il perdono di Dio, anche attraverso le nostre parole e i nostri gesti, permette di vivere una Pasqua di fraternità.
Nella Quaresima, stiamo più attenti a «dire parole di incoraggiamento, che confortano, che danno forza, che consolano, che stimolano, invece di parole che umiliano, che rattristano, che irritano, che disprezzano» (Enc. Fratelli tutti [FT], 223). A volte, per dare speranza, basta essere «una persona gentile, che mette da parte le sue preoccupazioni e le sue urgenze per prestare attenzione, per regalare un sorriso, per dire una parola di stimolo, per rendere possibile uno spazio di ascolto in mezzo a tanta indifferenza» (ibid., 224)…
Vivere una Quaresima con speranza vuol dire sentire di essere, in Gesù Cristo, testimoni del tempo nuovo, in cui Dio “fa nuove tutte le cose” (cfr Ap 21,1-6). Significa ricevere la speranza di Cristo che dà la sua vita sulla croce e che Dio risuscita il terzo giorno, «pronti sempre a rispondere a chiunque [ci] domandi ragione della speranza che è in [noi]» (1Pt 3,15).
- La carità, vissuta sulle orme di Cristo, nell’attenzione e nella compassione verso ciascuno, è la più alta espressione della nostra fede e della nostra speranza.
La carità si rallegra nel veder crescere l’altro. Ecco perché soffre quando l’altro si trova nell’angoscia: solo, malato, senzatetto, disprezzato, nel bisogno… La carità è lo slancio del cuore che ci fa uscire da noi stessi e che genera il vincolo della condivisione e della comunione.
«A partire dall’amore sociale è possibile progredire verso una civiltà dell’amore alla quale tutti possiamo sentirci chiamati. La carità, col suo dinamismo universale, può costruire un mondo nuovo, perché non è un sentimento sterile, bensì il modo migliore di raggiungere strade efficaci di sviluppo per tutti» (FT, 183).
La carità è dono che dà senso alla nostra vita e grazie al quale consideriamo chi versa nella privazione quale membro della nostra stessa famiglia, amico, fratello. Il poco, se condiviso con amore, non finisce mai, ma si trasforma in riserva di vita e di felicità. Così avvenne per la farina e l’olio della vedova di Sarepta, che offre la focaccia al profeta Elia (cfr 1 Re 17,7-16); e per i pani che Gesù benedice, spezza e dà ai discepoli da distribuire alla folla (cfr Mc 6,30-44). Così avviene per la nostra elemosina, piccola o grande che sia, offerta con gioia e semplicità.
Vivere una Quaresima di carità vuol dire prendersi cura di chi si trova in condizioni di sofferenza, abbandono o angoscia a causa della pandemia di Covid-19. Nel contesto di grande incertezza sul domani, ricordandoci della parola rivolta da Dio al suo Servo: «Non temere, perché ti ho riscattato» (Is 43,1), offriamo con la nostra carità una parola di fiducia, e facciamo sentire all’altro che Dio lo ama come un figlio.
«Solo con uno sguardo il cui orizzonte sia trasformato dalla carità, che lo porta a cogliere la dignità dell’altro, i poveri sono riconosciuti e apprezzati nella loro immensa dignità, rispettati nel loro stile proprio e nella loro cultura, e pertanto veramente integrati nella società» (FT, 187).
Cari fratelli e sorelle, ogni tappa della vita è un tempo per credere, sperare e amare. Questo appello a vivere la Quaresima come percorso di conversione, preghiera e condivisione dei nostri beni, ci aiuti a rivisitare, nella nostra memoria comunitaria e personale, la fede che viene da Cristo vivo, la speranza animata dal soffio dello Spirito e l’amore la cui fonte inesauribile è il cuore misericordioso del Padre.
ATTIVITA’ - MOMENTI PASTORALI
Domenica 14 – ore 17.30 2°Gruppo di lavoro per la CdC
Lunedì 15 – ore 21 Riunione catechisti e catechiste gruppo 4^ elementare
Mercoledì 17 Le Ceneri – inizia la Quaresima – Messe ore 17 e 20.30
Venerdì 19 – ore 20.45 preghiera per la Casa della Carità
Domenica 21 – ore 15 Celebrazione della giornata del malato – Eucaristia presieduta dal nostro Vescovo con celebrazione della Unzione dei malati
GR Comunità che prega - Orari settimanali
DOMENICA 14 febbraio eucaristia 9.30 – 11.15 - 19.00
lodi 9.00 - vespri 18.30
LUNEDÌ 15– lodi 7.30 – Eucaristia e vespri 18.30
MARTEDÌ 16 – lodi 7.30 – Eucaristia e vespri 18.30
MERCOLEDÌ 17 - lodi 7.30 – vespri 18.30 – Eucaristia 17.00 – 20.30
GIOVEDÌ 18 - lodi 7.30 – vespri 18.30 – Eucaristia 18.30
VENERDÌ 19 - lodi 7.30 – vespri 18.30 – Eucaristia 18.30
SABATO 13 - lodi 9.00 – vespri 17.30 – Eucaristia 18.00
SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE
L’invito è di accordarsi con i sacerdoti direttamente oppure chiamando la segreteria parrocchiale.
Preghiere dei fedeli riuniti nella messa e nelle case
«Signore, se vuoi, puoi purificarmi». «Lo voglio, sii purificato!».
- Ricordati Signore della tua Chiesa: stia accanto a chi è oppresso dalla malattia, a chi è emarginato, a chi si sente escluso; narri il tuo amore di Padre che si prende cura di tutti i suoi figli, specialmente dei più deboli Ti preghiamo
- Ricordati di tutti coloro che lottano per la giustizia e sono perseguitati, come accade in Egitto, Russia, Maymar, Hong Kong e in molti altri paesi del mondo. Ti preghiamo
- Ricordati di quanti si dedicano alla ricerca medica e alla cura per sconfiggere la pandemia: il loro impegno sia volto non ad interessi di parte ma al bene di tutta la umanità, anche di quella più povera. Ti preghiamo
- Ricordati della nostra comunità: in questo tempo difficile non lasciare che cediamo alla tentazione della sfiducia e del ripiegamento su noi stessi; donaci la gioia di sentirci unica famiglia, unita nella lode a Te, Dio della vita. Ti preghiamo
INFOCARITAS
La Caritas parrocchiale continua a sostenere coloro che sono in una condizione di fragilità economica attraverso un piccolo contributo che è la spesa ogni 15 giorni. Cio' che viene donato proviene quasi totalmente dalla raccolta presso i due Conad, sempre molto generosa. In questo modo tutta la comunità ha la possibilita' di partecipare a questo progetto. Quello che però è più importante è creare relazioni belle e familiari con le persone incontrate. In questi giorni è iniziato un percorso che porterà all'affiancamento di 10 nuclei coordinato dallo sportello d'ascolto.
Ricordiamo che per contattare lo sportello d'ascolto si può telefonare al numero telefonico dedicato 353 4165410.
GR Contatti
Segreteria Lunedì, martedì, Mercoledì e giovedì 16.30 - 19.00 – sabato 10-12/17-19 tel. 059 2928147 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Casa della carità 059 2929228 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Oratorio 059 2928147 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Sportello di ascolto 353- 4165410 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. –
Riparazioni e cucito-ricamo rivolgersi in segreteria